BONUS FACCIATE 2020!

A CHI SPETTA E COME OTTENERLO?

Zanotti Eleonora   •   04 maggio 2020

BONUS FACCIATE!!!

Il BONUS FACCIATE nasce dall’esigenza di abbelire le nostre città, in particolar modo quelle che si trovano nei centri abitati!!!

Si tratta di un beneficio fiscale decisamente vantaggioso, una detrazione pari al 90% delle spese sostenute per lavori sulle facciate di case e condomini e non sono previsti limiti massimi di spesa nè un limite massimo di detrazione.
Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti che sostengono le spese per l’esecuzione degli interventi agevolati e che possiedono a qualsiasi titolo l’immobile oggetto dell’intervento. l’unico caso in cui a un contribuente non spetta il buon è se i suoi redditi sono assoggetati a tassaionione separata o imposta sostitutiva (per esempio il regime forfettatio).

L’incentivo, come il Bonus ristrutturazioni e l’Ecobonus, verrà suddiviso in 10 rate annuali di pari importo da utilizzare in fase di dichiarazione dei redditi.

IMMOBILI INTERESSATI:
gli immobili interessati sono quelli individuati dal decreto ministeriale n.1444/1968 e più precisamente le zone A e B che adesso vediamo in dettaglio:
quelli situati in zona “A”, cioè nel centro storico, di carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale
quelli situati in zona “B”, in genere zone adiacenti al centro storico, ovvero le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate.

COSA RIENTRA NELLA DETRAZIONE:
I lavori che beneficiano del Bonus Facciate sono quelli eseguiti sia sulle facciate esterne che su quelle interne a patto che siano visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.
Rientrano nel bonus i costi sostenuti per le “strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi”, inclusi quelli di tinteggiatura o sola pulizia della facciata, Inoltre anche i lavori su grondaie e pluviali beneficiano del BONUS.

QUALI SPESE SONO DETRAIBILI:
Le spese detraibili sono quelle per materiali ovviamente, ma anche per onorari professionali, occupazione del suolo pubblico e tutto quanto collegabile, perché necessario, all’esecuzione dei lavori stessi come ad esempio il ponteggio.

Un aspetto molto importante da considerare è che se i lavori di rifacimento della facciata non sono di sola pulitura o tinteggiatura ma riguardano invece anche interventi rilevanti dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio e quindi influiscono anche dal punto di vista termico, questi lavori devono soddisfare specifici requisiti per essere ammessi al bonus, tra cui rispetttare i requisiti minimi previsti dal decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 26 giugno 2015 e i valori limite di trasmittanza termica.